Je suis fou. Tu es fou. Nous sommes fous. Être le seul sain dans un asile fait de moi un fou?
Ora che non lavoro, ho tantissimo tempo per me.
Tutto tempo che ovviamente viene SPRECATO perché sono un idiota.
(Tsk, te l'ho sempre detto, ma non mi dai mai retta)
Mi piace fare diverse cose, ma non riesco a concentrarmi su nulla.
In niente proprio.
Mi piace molto disegnare, ma non ho mai voglia.
Mi piace molto anche suonare la chitarra, ma non ho mai voglia.
Mi piace molto leggere, ma non ho mai voglia.
Mi piace molto avere un bel fisico, ma non ho voglia.
Di curarmi il fisico.
E devo fare tutto controvoglia, anche se mi piace farlo.
Lo so, state pensando che la mia sia pigrizia, beh, brutti stronzi, andatevene a fanculo se pensate questo di me.
(Oddio, mi piaci un casino quando sei così volgare)
Non volevo essere volgare
(Ecco, mi rimangio tutto, coglione)
ma mi sono stancato di fare il perbenista, qui.
Non lo sono nella realtà, perché qua dovrei fingere?
Vabbè, altra sega mentale da sorvolare
Ritornando al discorso, vi dicevo che la mia non è pigrizia. E' come se fossi sempre distratto da qualcosa. Come un bambino che si trova in un luna park o in un negozio di giocattoli o qualche altro buco dove trovi quei marmocchi, che vengono distratti sempre da qualcos'altro. Non necessariamente migliore di ciò che stavano guardando/facendo, ma solo qualcosa di nuovo che, anche per poco, distolgono l'attenzione.
In quel momento non voglio fare quella cosa perché voglio fare altro.
So che è una convinzione comune il fatto di vivere appieno la giornata.
So anche che poca gente applica davvero questo pensiero, ma io lo faccio. E mi faccio trasportare da tutto, da qualsiasi cosa. A volte me ne sto quarti d'ora interi a fissare una foto, solo perché mi piace e in quel momento voglio vederla. Ascolto per giorni interi una stessa canzone, fino quasi ad averne la nausea, magari tralasciando impegni od obbi ["Obbi" sta per Hobby, lo scrivo così per un altra cazzo di sega mentale mia. Sdoganare le parole, questo è un obbiettivo] che ovviamente vengono trascurati.
Queste "distrazioni" si susseguono durante tutta la giornata ed è una cosa allucinante, mi impediscono di fare tutto.
Poi, l'altro giorno, ho scoperto pure un'altra cosa: ho un comportamento ossessivo-compulsivo.
(Yu hu, ipocondria fatti capanna!)
Ma una versione, diciamo, più leggera.
Ero in soggiorno a cazzeggiare
(Ma và?)
vedendo la tivvù e avevo alcuni telecomandi sul tavolo: quello della tivvù, un altro telecomando sempre della stessa tivvù e dello stereo.
Erano lì, sparsi, ognuno con la sua forma, pensando ai fatti loro.
(Perché, i telecomandi pensano ai cazzi loro? Ma soprattutto, i telecomandi pensano? Ma che cazzo dici?)
Mi irritava vederli così, posizionati alla cazzo di cane sul tavolo, mi davano una sensazione interiore di...malessere, di qualcosa di sbagliato, fastidioso, di qualcosa da ordinare, di qualsosa da mettere a posto; allora li prendo e inizio a metterli in fila in ordine di grandezza decrescente vicino i bordi del tavolo, tutti alla stessa distanza e ognuno centrati rispetto al telecomando precedente.
Diamine, ero soddisfatto di me stesso.
(Tu pensa che mongoloide: ma come puoi essere soddisfatto di una cosa del genere? Non è ora che ti cerchi un'altra ragazza, brutto idiota?)
Sentivo che quelle sensazioni di "fastidio" che avevo nel vederli messi alla rinfusa era passato e quella sensazione era stata sostituita da una specie di "pace interiore", la soddisfazione di aver risolto un proprio problema. Mentre vedevo la tivvù, buttavo sempre un occhio sui telecomandi e li sistemavo, perché magari potevano spostarsi o li avevo mal posizionati io.
Un altro esempio è qui, vicino a me: ci sono 5 proiettili che mio padre "prese" mentre faceva la leva obbligatoria e trasformati alcuni di loro in una sorta di "collane" che portavano lui e i suoi compagni di stanza.
(Mah, che cazzo passava per la testa chi faceva la leva? Certo che se erano tutti come lui, hanno fatto bene a toglierla)
Io li ho qui, sulla scrivania e non posso fare a meno di metterli tutti in piedi, poggiandoli sulle loro basi, in fila per 2 [col resto di uno. No, non fate battute su quella odiatissima canzoncina per handicappati dello zecchino d'oro, perché NON FA RIDERE]; vederli a terra mi da un fastidio che neanche immaginate. Anche gli oggetti che ho sul comodino sono sistemati a dovere: c'è lo spazio del libro che occupa il suo posto in alto a destra, poi c'è la zona dove va il cellulare, che è sopra il libro, poi in basso al libro ci va l'orologio e a destra, accanto sempre al libro, ci vanno gli occhiali. Se li metto in questa posizione va bene, ma se per caso dovessi metterli in posizioni diverse, vado nel panico. Mi si crea un groviglio di...come posso chiamarla...di tensione, di qualcosa di non completo e mi da fastidio.
Cristo, ma che problemi ho?
Mmmmm.
Stasera ho una voglia di scrivere che non vi dico, ma non c'ho voglia di starmene qui a scrivere quello che mi passa per la testa e non voglio mescolare gli argomenti, anche se un po' l'ho già fatto.
E questo mi crea quel fastidio...
P.S. Per tutte le capre ignoranti che non sanno di cosa sto parlando, ovvero non sa cosa sia il disturbo ossessivo-compulsivo, è pregato di andare a leggersi cosa sia, sennò ovviamente non ci capirà un cazzo.
Disturbo ossessivo-compulsivo
(Non fare la parte del tuttologo: oltre al fatto che anche tu sei un fottuto ignorante che non sa un cazzo, per di più non ti si addice. Fai poco lo sbruffone, so tutto di te e mi ci vuole poco a sputtanarti, cretino)
P.P.S Stasera, vedendo le Iene, ho visto meglio la tettona del grande fratello: oltre alle sue "doti" che tutti conoscono, è proprio una gran figa.
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