C'est la vie. C'est la mort. Pt. 1
Voi credete in qualcosa?
(Come se te ne importasse davvero del parere degli altri. Hai sempre fatto di testa tua, fingi di interessarti del mondo solo per ricordarti che fai parte di esso. TU non sei etereo o astratto e subisci le conseguenze di questo ciclo apparentemente infinito di vita e morte. Non estraniarti come fanno gli autistici)
Io no.
O almeno credevo di non credere.
Diciamo che credo in qualcosa, non di certo in dio.
E' vero, bestemmio molto.
Ma tanto.
Ma veramente tanto.
(Quasi ci provi gusto. Blasfemo)
Dicono che chi bestemmia, effettivamente crede in dio altrimenti che lo nominerebbe a fare?
(Sì, lo scriviamo con la minuscola: hai qualcosa in contrario?)
Beh, io non la penso così, uno può bestemmiare per tanti motivi: c'è chi la vede come una sorta di trasgressione, chi davvero crede in dio e incolpa lui di tutto, chi l'ha come vizio o chi magari non crede in dio, ma bestemmia solo per scaricare la colpa a qualcuno.
Ecco, io faccio parte dell'ultima categoria.
Ma un'altra domanda sarà spontaneamente nata in voi: perché questa volta ci parli di tale argomento?
Beh, diciamo che, col tempo, mi sono accorto che alcune cose non potevano rimanere sospese.
Per esempio, cosa c'è dopo la morte?
In cosa credete, in cosa credo e in cosa bisogna credere?
Perché dio non esiste?
Mmmmmm, sarebbe interessante argomentare questo discorso, MA non ho tempo. Ora come ora, altri impegni sopraggiungono e non posso rimandare assolutamente.
(Deve fare la pipì, ma qualcosa doveva pur inventarsi per lasciarvi sulle spine. Tsk, che stupido; crede di incuriosirvi, così visiterete il blog la prossima volta. Bene, volete un consiglio? Non tornate, tanto il prossimo post sarà terribilmente banale)
Quindi, se siete curiosi, collegatevi la prossima volta.
Magari, troverete la risposta per la vostra crisi mistica, vi farete 4 risate o forse vi farò riflettere.
(Non ci scommetterei. No, non ci scommetterei PER NIENTE)
2 commenti:
Io vengo ogni sera a nutrire i tuoi draghetti, come ti avevo promesso.
Nessuno ti obbliga, quindi puoi anche smettere.
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