Maladie et soin, petites décisions, résultées imprévisibles.
Cercavo una definizione.
Come si può definire una persona che odia tutto?
Sì, avete capito bene, odia. Non quell'odio che la gente prova nell'impeto dell'incazzatura, ma quell'odio profondo, quell'odio che sembra partire dal ventre per poi catapultarsi in gola ed essere vomitato fuori.
Esiste una parola che possa esprimere questo concetto?
C'ho pensato questi giorni. Parlavo tra me e me,
(Volevi dire tra ME e te, giusto?)
e non so quanto possa essere normale parlare tra se e se,
(Tra ME e te, tra ME e te)
anche perché rimango stupito dal fatto che mi faccio domande e mi trovo anche le risposte da solo. E' come se mi facessi le domande e mi rispondessi da estraneo; assumo caratteri prettamente cinici e distaccati, come fossi una sorta di macchina. Mi consolo da solo, mi faccio domande che forse, incosciamente o magari istintivamente, vorrei che gli altri mi facessero e poi mi rispondo pure.
Inquietante.
No, dico sul serio, sono spaventato.
(E perché dovresti esserlo? Hai una persona che ti aiuta e che ti ama incondizionatamente, a prescindere da tutto ciò che sei e che fai. Dovresti gioire. Non vedo segni di gioia su quel viso. Non vedo felicità su quel viso. Non vedo un solo, fottutissimo sorriso sopra quella faccia da cazzo. Sorridi. Ti ho detto di sorridere. Sorridi. Sorridi. Sorridi!)
Si viene sempre a creare un conflitto dentro di me.
E' una cosa che col tempo ho studiato. Sì, ho studiato me stesso: singolare, no?
(Naah, neanche più di tanto)
Ho riscontrato che, praticamente, ho 2 atteggiamenti completamente opposti, sono uno l'antitesi dell'altro. Bianco e nero. Giorno e notte.
E non c'è uno che prevale.
Per ora.
La loro, diciamo, "attività" varia, ma non capisco da cosa dipenda.
E non so come comportarmi.
A questo punto non so neanche chi sono veramente io: sono bianco o sono nero?
Qual'è la parte "originale"?
Da qualcosa sarò pur partito, no?
All'inizio com'ero? Bianco? Nero? Grigio? Non ero?
E ora, cosa sono? Chi sono adesso? Bianco? Nero? Che sono? Come dovrei comportarmi? Dovrei davvero iniziare a prendere sul serio il post in cui scrivevo di sentirmi schizotipico? O bipolare? O...che diavolo ne so, qualcos'altro?
Forse è solo colpa mia.
Forse è tutto legato da qualcosa.
Forse perché sono davvero matto.
Forse perché avevo bisogno di parlare.
Forse è per il fatto che sono molto suscettibile e mi autoconvinco di cose, spesso, non vere.
Forse è perché gli ho dato pure un nome.JINJON
O forse...forse...perché ho bisogno di qualcuno...di qualcuno...
o qualcosa...bisogno...
Forse...forse ho bisogno di qualcuno che non sia io...e che faccia qualcosa che io non sia capace di fare.
E se...
Se...
Se avessi concentrato...tutte le mie paure, i miei desideri, i miei "vorrei", i miei modi di vedere le cose...concentrato tutto ciò che vorrei essere o fare...e volerlo diventare...e sperarlo con tutto me stesso di esserlo, tanto da farlo diventare...denso...tanto da dargli solidità, forma...
E se...
E se fossi io, il mio male?
E se fossi io la mia disfatta, la mia sconfitta, il mio muro invalicabile, il mio demone.
E se fossi ciò che devo sconfiggere.
E se fossi la mia salvezza?
E se fossi la mia ultima speranza, la mia ancora, il mio faro nella tempesta, la cura contro questa tetra apatia.
Se fosse così, cosa sarei?
Sono la malattia e la cura?
No, forse sono solo una stupida lotta.
Forse, solo una ETERNA, STUPIDA LOTTA.
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