Saint Valentino est une fête inventée par les producteurs de cartes de voeux pour faire entendre merde les gens
Tu sei ciò che hai.
Tu sei ciò che provi.
Tu sei ciò che SCRIVI.
In effetti è vero: è da un po' di tempo che sto abbozzando vari post e mi escono sempre cagate del genere triste/depresso/malinconico/rimorsi a gogo.
Chissà perché poi.
Ci tengo a fare un dannato post simpatico, divertente, magari anche un po' originale, ma niente. Niente da fare.
Sarà che in fondo sono emo dentro.
(Nah, solo pirla dentro. Anche fuori non è che scherzi, eh)
Qualche giorno fa era San Valentino.
Come festa non mi tange proprio, ma non vi rendete conto quanto detesti tutte quelle coppiette del cazzo che si vedono in giro.
Cioè, stanno lì a farsi "pucci pucci", a limonare come se oggi una scopata valesse il doppio. Sembrano pure rinfacciarti il fatto che tu anche stasera andrai a mano libera. E' inquietante.
E molto, molto odioso.
Direbbero i soliti maschietti romanticoni o le solite zoccole in cerca di bei cazzi freschi da spolpare:
"Lo dici solo perché sei invidioso! Tu sei brutto e nessuno ti vuole! Noi ci amiamo e tu sei solo!"
MA VAFFANCULO!
Pensandoci, poi, la vita di coppia non fa per me. Proprio no.
Mi stufo della gente in continuazione, mi annoiano; sarà che all'inizio c'è l'eccitazione per la scoperta del "partner", conoscerlo in ogni suo aspetto, modo di fare, di dire. Dopo qualche settimana mi annoia, inizia a rompermi i coglioni, la monotonia si fa prepotente e si impone nella relazione. Io trascuro lei, lei si incazza, io non me la cago, lei mi fa la scenata, io la ignoro, lei si incazza [e magari mi cornifica pure. Gli va bene finché non la scopro, perché se la becco gli cucio fica, bocca e culo] e poi mi lascia.
TA DA! Il sugo della mia vita sociale con l'altro sesso è questo.
Che poi ieri ero a correre in spiaggia e trovo la sabbia deturpata più degli altri giorni da scritte come "Sei il mio sole, ti amo", "Cucciola, non lasciamoci mai, sei la mia vita" oppure perle si saggezza del tipo "Se potessi rubare ogni stella da questo cielo e donartela non sarebbe abbastanza per farti capire quanto sei importante. Sei il centro della mia vita"
TRISTEZZAAPALATE.
Chiuderei qui il post, visto che da un po' di giorno ho un blocco totale al cervello: praticamente ho delle difficoltà estreme ad esternare ciò che penso, non trovo proprio le parole per dirlo, per dargli forma e senso.
A pensarci bene, quando cerco di focalizzarmi e dare una stesura mentale a ciò che dire, quest'ultimo sembra dissolversi, rendendo tutto dannatamente più difficile e non riesco a concretizzare tutte le idee, gli argomenti e le cose che vorrei scrivere.
E pensare che non ho mai avuto problemi del genere. Chissà cosa cazzo è che non va nella mia testa.
Cazzeggiando in giro per internet ho trovato un blog di quelli che ti attaccano la depressione solo vedendo i titoli dei loro post, ma ho trovato una frase che ha attirato la mia attenzione. Forse è la cosa che si avvicini di più al mio ego, in questo momento.
O forse è solo il cervello che mi va in brodo.
Comunque la frase [Cambiata per adattarla al mio sesso, ovviamente e tralasciando l'errore di ortografia nel quale dopo il punto non si può inziare con un "Ma" fatta eccezione per licenze poetiche e cagate simili. Sì, io lo posso scrivere perché sono cazzuto e sono più intelligente di voi] è: "Non sono sparito, sono sempre qua. Ma non è facile spiegarlo."
Gesto di pietà: linko il blog*
*Attenzione: leggere con cautela. Può indurre effetti collaterali come depressione, apatia, suicidio. Non sottoministrare a persone emo/dark. Può manifestarsi Satana.
E ricordate: prendete a pugni tutto ciò che non funziona, vi assicuro che tornerà brillante ed efficiente come prima.
Per lo meno a me funziona.
N.B. Secondo me questi 2 si amano. Vive Saint Valentino! Vive l'amour!
2 commenti:
Le licenze poetiche sono per coloro che hanno il coraggio di prendersele.
pensa, io più sono depressa e più posto cazzate...sindrome da compensazione, credo...
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